Idrogeno Verde, le soluzioni di ABB e il potenziale dell’Italia di diventare un “HUB del gas”

L’Italia, per sua natura e conformazione geografica, è in pole position per diventare un HUB del gas, includendo l’idrogeno verde tra le molecole trasportate. Tuttavia, assistiamo ad un ritardo nello sviluppo di progetto di produzione di idrogeno verde nel nostro paese se comparato a quanto accade in Germania o in Benelux. Questo perché manca ancora “una strategia nazionale sull’idrogeno”.

Ne parliamo in questa intervista con Giorgio Savio, Business Development Manager - Hydrogen Segment, ABB Energy Industries Italy, che con l’occasione illustra le soluzioni che ABB metterà in mostra in occasione di HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo, come ad esempio il Raddrizzatore UNIREC H2 che può fornire, a diverse tipologie di elettrolizzatori, la corrente elettrica necessaria per dissociare la molecola d'acqua e produrre idrogeno.

HESE si svolgerà a Bologna dall’11 al 13 ottobre 2023 nell’ambito di tutte le manifestazioni su acqua ed energia organizzate da BFWE.

  • Quali sono i Paesi in cui ci sono al momento più possibilità di sviluppo per il settore idrogeno? Come si posiziona l’Italia?

A livello globale si stanno definendo equilibri che vedono gruppi di Paesi come futuri esportatori netti di idrogeno, o suoi derivati, ed altri che invece tenderanno maggiormente ad importarlo. Paesi come Cile, Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Sud Africa ed alcuni Stati mediorientali hanno le potenzialità per far parte del primo gruppo e stanno infatti sviluppando progetti di portata estremamente importante; i Paesi Europei, invece, si collocano mediamente tra quelli che tenderanno ad importarne una forte quantità. L’Italia, per sua natura e conformazione geografica, è evidentemente in pole position per diventare un HUB del gas, includendo l’idrogeno verde tra le molecole trasportate; allo stesso modo però, per cause di diverso genere, assistiamo ad un ritardo nello sviluppo di progetto di produzione di idrogeno verde nel nostro paese se comparato a quanto accade in Germania o in Benelux.

  • Cosa servirebbe per dare un’ulteriore spinta al settore in Italia?

Le aziende del settore necessitano rapidamente di una strategia nazionale sull’idrogeno che sia chiara e atta a supportare il settore con politiche e risorse adeguate. Ciò che oggi manca è un piano generale, che guardi al lungo periodo e che tenga conto delle esigenze e delle caratteristiche delle aziende, delle istituzioni e dei territori coinvolti, che in una logica integrata dovranno lavorare insieme per facilitare l'implementazione di questi progetti lungo la penisola, garantendo al paese un ruolo di spicco nella costruzione di questa nuova industria.

  • Può farci il punto in particolare sui progressi tecnologici e i risultati raggiunti nel settore idrogeno?

Dati i maggiori investimenti nel settore e lo sviluppo di tecnologie promettenti, lo scopo di ogni azienda della filiera dell’idrogeno rimane costantemente quello di minimizzarne il costo dell’idrogeno verde. Alcuni progetti pilota stanno già dimostrando come alcune soluzioni disponibili sul mercato possano già oggi rendere più competitiva questa molecola; un esempio concreto é rappresentato dal progetto "AuxHYGen" di Hynamics ad Auxerre (Francia), dove il contributo di una soluzione software di ABB ha permesso, in base alle simulazioni effettuate, di poter raggiungere ottimizzazioni teoriche dei costi elettrici di produzione con punte di riduzione sino al 16%[i]).

  • Qual è l’approccio di ABB sull’idrogeno?

ABB è uno dei maggiori fornitori mondiali di tecnologie per l'industria energetica ed è attivamente coinvolta in progetti per aiutare i produttori di energia in questa transizione. L’approccio si basa sull'importanza di una visione olistica e sulla necessità di creare nuovi modelli di business per sfruttare il potenziale dell'idrogeno. Di conseguenza, il punto di partenza è la creazione di una catena del valore composta da tutti gli operatori del settore al fine di ridurre i costi, creare la domanda e sviluppare così il mercato. Il portfolio ABB include diverse soluzioni che possono dare valore ai nostri clienti nel loro processo di automazione ed efficentamento energetico. Nello specifico, la divisione Energy Industries di ABB, presente all’evento, è responsabile della commercializzazione di componistica elettrica, sistemi di automazione e soluzioni digitali volti all’efficientamento energetico. Allo stesso modo, la forte competenza presente all’interno dell’azienda e i tool a nostra disposizione, permettono di supportare i clienti sin dalla fase iniziale di sviluppo del progetto, tenendo in considerazione sia aspetti tecnici che economici, allo scopo di definire già in partenza la soluzione ottima in termini di investimento iniziale e costi operativi associati a lungo termine.

  • In dettaglio, quali sono le soluzioni che ABB mette in mostra a HESE?

All’interno del nostro stand avremo il piacere di mostrare dal vivo uno dei nostri fiori all’occhiello, ovvero il Raddrizzatore UNIREC H2. Basato su un collaudato convertitore a tiristori e sulla più recente tecnologia di controllo ABB, UNIREC H2 può fornire, a diverse tipologie di elettrolizzatori, la corrente elettrica necessaria per dissociare la molecola d'acqua e produrre idrogeno. Pensato per progetti con requisiti elevati in termini di prestazioni, capacità ed efficienza energetica, UNIREC H2 sta già imponendosi nel mercato come soluzione di riferimento a livello globale. Dimostrazione pratica della bontà della soluzione é una delle nostre ultime referenze, per la quale la società cinese PERIC, un importante nostro partner produttore di elettrolizzatori, ne ha scelto la versione raffreddata ad acqua da installarsi nel deserto del Texas in un impianto Power-To-X in fase di costruzione.

Inoltre, nella giornata di giovedì 12 alle ore 10 in sala Blu, saremo presenti alla tavola rotonda “HYDROGEN VALLEY E TERRITORI” nel corso della quale interverrà il collega Riccardo Martini - Solutions Consulting Manager, Sustainability & Processa Performance di ABB Energy Industries. Riccardo descriverà come la soluzione digitale ABB Ability™ Energy Management OPTIMAX® permette di gestire la variabilità delle rinnovabili, attraverso Forecasting intelligente ed utilizzando in modo predittivo la flessibilità degli asset esistenti, come ad esempio BESS, H2 Storage, al fine di garantire la fornitura di H2 ai clienti, aumentare l'efficienza degli impianti e massimizzare il valore totale dell'energia creata.

Per concludere, passando allo stand ABB ci sarà ovviamente la possibilità di interagire con i nostri esperti che, con l’ausilio di supporti interattivi, potranno guidare i visitatori attraverso le soluzioni integrate di automazione, elettrificazione e digitali nonché descrivere casi d’uso e referenze che stiamo sviluppando globalmente con i più importanti player del settore.

[i] https://new.abb.com/news/detail/99316/abb-and-hynamics-collaborate-to-lower-hydrogen-production-cost