Infrastrutture per idrogeno: i costi calano ma è necessario uno sforzo politico

Secondo una ricerca di Bloomberg New Energy Finance (BNEF), gli impieghi di idrogeno green sono ancora modesti e i costi risultano ancora elevati. Ciò rallenta lo sviluppo della filiera (produzione, stoccaggio e infrastrutture di trasporto), che potrebbe aiutare le industrie nel processo di decarbonizzazione. Il trend dei costi della produzione di idrogeno da energia rinnovabile è tuttavia in calo (-40% negli ultimi 5 anni) e ciò offre un percorso promettente per ridurre le emissioni, ma, si legge nello studio, i governi devono intervenire e fornire 150 miliardi di dollari di sovvenzioni nel prossimo decennio per far progredire la tecnologia. Questa scelta darebbe più slancio ai progetti europei e nord americani, rendendoli più competitivi rispetto al mercato cinese. In Giappone, Toyota sta investendo per promuovere l’impiego di idrogeno nel settore dei trasporti e in Germania, le major del petrolio e i servizi pubblici tra cui BP e RWE progettano impianti e infrastrutture di trasporto e parallelamente il governo sta elaborando una strategia sull'idrogeno. BNEF ha rilevato che il costo di produzione di un chilogrammo di idrogeno da energia rinnovabile (oggi circa 2,53-4,57 dollari/kg) potrebbe scendere fino ad un range di 1,14-2,71 nel 2030 ed a 0,8-1,6 nel 2050 nella maggior parte del mondo. Tuttavia, questo dipende dal modo in cui i governi faranno rispettare gli obiettivi di riduzione di CO2.

In una recente intervista per NS ENERGY, il Professor Ad van Wijk della TU Delft ha risposto che "oggi manca un quadro per implementare e integrare l'idrogeno in modo sistematico nelle politiche energetiche, climatiche, economiche e geopolitiche. L'idrogeno ha un ruolo sistemico da svolgere, come materia prima, e vettore energetico. Pertanto, un quadro politico dedicato, integrato e coerente deve essere progettato e attuato". Tale quadro politico deve includere anche lo sviluppo di un'infrastruttura dedicata all'idrogeno, insieme alla progettazione e all'implementazione di meccanismi trasparenti di mercato e, ultimo ma non meno importante, una politica internazionale di commercio, sicurezza dell'approvvigionamento e riserva strategica.


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Crediti Foto: Siemens