LA VOCE DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE UNIVERSITÀ: NORMAZIONE, HYDROGEN VALLEYS E COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATA

Le tre giornate a BolognaFiere di HESE - Hydrogen Energy Summit&Expo sono state l’occasione per incontrare i più importanti stakeholder nazionali e internazionali del comparto. Rappresentanti del mondo delle imprese, della scienza ed esperti del settore si sono confrontati sugli scenari di mercato e sullo sviluppo delle nuove tecnologie per l’idrogeno.

Ciascuno, dal proprio osservatorio, ha avuto la possibilità di affrontare le principali tematiche e condividere un percorso che possa concretamente condurre alla transizione ecologica. In questo contesto, si sono inseriti nel dibattito i membri del comitato scientifico di HESE e le associazioni di settore: Wec Italia, H2IT, Università di Bologna, Politecnico di Torino e Università di Modena e Reggio Emilia.

Paolo D’Ermo, Segretario Generale di Wec Italia, ha commentato "Per WEC Italia, in qualità di partner tecnico-scientifico di ConferenzaGNL e HESE, il successo della manifestazione Water & Energy di Bologna 2021 è stato motivo di orgoglio. Con la presenza di numerose aziende ed organizzazioni italiane che rappresentano eccellenze internazionali nelle filiere del gas naturale e dell'idrogeno, la manifestazione ha ben rappresentato le straordinarie opportunità di decarbonizzazione che questi settori offrono al Paese."

In occasione del convegno “Hydrogen Valleys: i territori come nuclei iniziali per lo sviluppo della filiera dell’idrogenoCristina Maggi, Direttore di H2IT, ha sottolineato che “Le Hydrogen Valleys sono i primi nuclei strategici dove si esprime al massimo il concetto di filiera dell’idrogeno, dove le sinergie tra diverse attività possono portare a una condizione molto favorevole per lo sviluppo delle tecnologie e dei sistemi idrogeno sul territorio. A HESE 2021, diversi stakeholder, tra aziende ed enti locali, hanno presentato i progetti di Valli dell’idrogeno sparsi in tutta Italia; non è un caso che tutti abbiano sottolineato la necessità della collaborazione tra attori diversi, tra il pubblico e il privato, per portare il progetto al successo, che coincide anche con il raggiungimento della sostenibilità economica

Sempre in rappresentanza di H2IT è quindi intervenuto anche Luigi Crema, Vicepresidente dell’associazione e Direttore del Centro Energia Sostenibile della Fondazione Bruno Kessler di Trento, che ha fornito una panoramica sull’attività dell’organizzazione e sulle varie strategie nazionali dei Paese dell’UE, analizzandone anche il potenziale impatto sui diversi settori economici.

Per l’Università di Bologna, il Professor Francesco Luca Basile ha sottolineato che “l’idrogeno viene considerato dall’Unione europea una cross cutting solution per la decarbonizzazione non solo in ambito energetico ma anche in ambito industriale. Penso che dovremmo come Italia cercare di strutturare al meglio il nostro sistema per riuscire a cogliere le opportunità che sono dietro a questi nuovi investimenti sull’idrogeno”.

Al panel che si è tenuto l'8 ottobre “Trasporto e stoccaggio dell’idrogeno – opportunità e costi per l’uso delle infrastrutture esistenti”, Romano Borchiellini, Coordinatore dell’Energy Center del Politecnico di Torino, ha così commentato: “la sessione ha coinvolto oratori di altissimo livello che hanno affrontato il tema da prospettive diverse: istituzionale, regolatoria, normativa, certificativa, dei gestori di servizi energetici, manifatturiera, DSO, TSO e produttori. Nel complesso e dettagliato scenario emerso dalle presentazioni, un momento comune può essere individuato in due affermazioni che hanno ricevuto molti consensi: la risposta non può essere trovata nel ‘one size fit all’e dobbiamo iniziare a fare per migliorare il nostro saper fare’”.

Il Professor Marcello Romagnoli , rappresentante Università di Modena e Reggio Emilia, ha infine chiuso la manifestazione fieristica moderando la tavola rotonda "Technology acceptance: normativa, regolamentazione, comunicazione e sicurezza" sottolineando che: “La trasmissione di conoscenza tecnica sul tema idrogeno è fondamentale e lo è ancora di più spiegare che l’idrogeno è un elemento conosciuto, utilizzato e gestibile.”