Fluxys con Arcelor Mittal e North Sea Port su idrogeno

Il gestore delle infrastrutture portuali di frontiera tra Olanda e Fiandre North Sea Port, Fluxys Belgium, ArcelorMittal Belgium e il ministro federale belga dell'Energia Tinne Van der Straeten hanno firmato un accordo per sviluppare una rete di condotte per l'idrogeno, la CO2 e il calore nell'area portuale. La firma è avvenuta il 2 giugno durante una visita del ministro al porto del Mare del Nord.

"Con l'accordo firmato oggi - ha commentato il ministro Van der Straeten - l'idrogeno non è più un sogno lontano, ma una realtà vicina. La nostra posizione unica nel cuore dell'Europa - in un crocevia energetico proprio nel mezzo di molteplici distretti industriali - rende il Belgio un paese ideale per sfruttare appieno i benefici dell'idrogeno. Il Belgio ha una forte industria pesante, che rappresenta quasi il 30% delle emissioni totali di CO2, ed è proprio quel settore che si presta meglio a passare all'idrogeno per poter, tra altre cose, produrre acciaio privo di carbonio o verde. L'idrogeno verde sta svolgendo un ruolo cruciale nel percorso verso un'economia a emissioni zero".

L'obiettivo è costruire gasdotti per idrogeno, CO2 e calore nella parte belga dell'area portuale transfrontaliera di North Sea Port. Attraverso questi gasdotti, le aziende che producono, importano, trasportano e immagazzinano idrogeno, CO2 e calore saranno in grado di connettersi con aziende che le utilizzano come materie prime nei loro processi produttivi, con un abbinamento di offerta e domanda, "un passo cruciale nello sviluppo di un hub belga per l'idrogeno", sottolinea una nota congiunta.

La nuova rete nella parte belga del porto del Mare del Nord sarà collegata alla rete di gasdotti Fluxys nei Paesi Bassi.

"I prodotti chimici e l'acciaio - ha notato ancora Van der Straeten - sono i maggiori emettitori industriali di CO2 del paese. Lo stabilimento ArcelorMittal di Gand rappresenta l'8% (9,6 milioni di tonnellate di CO2) delle emissioni totali di CO2 del Belgio. Rendere più ecologico il nostro settore è quindi essenziale. 1 tonnellata di idrogeno può far risparmiare fino a 26 tonnellate di CO. Tenendo presente questo, nel piano federale di risanamento ho stanziato 95 milioni di euro per l'idrogeno e per la costruzione di una dorsale di CO2 nei nostri distretti industriali".

L'infrastruttura per l'idrogeno e la CO2 potrà consentirà anche il riutilizzo della CO2, in progetti come North-C-Methanol, dove un consorzio industriale che include Engie combinerà idrogeno verde con CO2 per la produzione di metanolo verde.


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Fonti: Staffetta Quotidiana