HESE sta arrivando. Idrogeno come soluzione e opportunità

In uno scenario energetico internazionale fortemente influenzato dagli effetti dei cambiamenti climatici e dalle dinamiche geopolitiche, il tema di un rapido sviluppo di fonti energetiche alternative e sicure, come l’idrogeno, è al centro del dibattito.

HESE - Hydrogen Energy Summit&Expo è l’iniziativa di BolognaFiere Water&Energy dedicata alle nuove tecnologie per la produzione, il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno. A Bologna, dal 12 al 14 ottobre, si alterneranno convegni, seminari tecnici e workshop in cui istituzioni, associazioni e imprese si confronteranno sugli scenari di mercato.

12 ottobre: Diversificazione energetica e decarbonizzazione. Quale ruolo per l’idrogeno?

Si parte il 12 ottobre con una strategic session promossa da BFWE e dedicata alla gestione delle forniture energetiche e idriche in un contesto nazionale ed internazionale sempre più complesso. Un incontro plenario che riunirà le voci di diversi settori e metterà a fattor comune idee ed esperienze.

La mattinata proseguirà con un’analisi della strategia italiana di diversificazione energetica. Durante l’incontro, promosso in collaborazione con H2IT, si parlerà del ruolo dell’idrogeno, un vettore che può contribuire in maniera significativa allo sviluppo economico e al raggiungimento dei target di decarbonizzazione. Una grande opportunità per il comparto industriale italiano, i cui investimenti andranno abilitati attraverso l’elaborazione di strumenti dedicati, il finanziamento di progetti su grande scala e l’elaborazione di un quadro normativo chiaro.

È possibile un’economia a ridotto impatto ambientale o resta un’utopia? E quale ruolo potrà assumere l’idrogeno?  Proveremo a rispondere a questi interrogativi nel primo workshop pomeridiano della giornata.

Per il successo e la diffusione dell’idrogeno, un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse rappresenta, infatti, un tema centrale. Che si tratti di progetti dimostrativi o di piani industriali su larga scala, sarà necessario un importante lavoro di sviluppo innovativo sulle tecnologie, sui componenti e sui sistemi. Cruciale sarà il lavoro delle aziende italiane impegnate in diversi segmenti della filiera, dalla produzione dell’idrogeno al suo utilizzo nel settore industriale.

Proprio le tecnologie saranno al centro dell’appuntamento di chiusura della prima giornata, in cui si tracceranno i possibili percorsi per una transizione sostenibile, fornendo un quadro di insieme sullo stato di sviluppo, diffusione e potenziale applicazione delle tecnologie dell’idrogeno nel panorama industriale nazionale.

L’orizzonte è definito: la decarbonizzazione dell’industria ed il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Una sfida impegnativa, ma che racchiude al contempo notevoli opportunità di avanzamento tecnologico e sviluppo competitivo del sistema industriale nazionale.

La crescita del mercato dell’idrogeno consentirebbe di mantenere e rafforzare l’attuale posizione di seconda industria manifatturiera europea per valore aggiunto occupata dal Paese.

Servirà un grande sforzo nell’innovazione e nel trasferimento tecnologico, favorendo al tempo stesso la creazione di una rete nazionale integrata e strutturata operante nel settore industriale.

13 ottobre: Rivoluzione idrogeno

Una nuova strategic session ad aprire la seconda giornata. Al centro della scena le smart cities come fulcro di un costante processo di “ricerca e innovazione”, uno dei temi cardine che unisce tutte le manifestazioni promosse da BFWE. Obiettivo: immaginare insieme le “nuove” città carbon free.

A seguire focus sulla filiera italiana della mobilità a idrogeno e sui suoi possibili sviluppi futuri.

Quello della mobilità è, infatti, uno degli ambiti di applicazione che presenta le maggiori potenzialità, ma il cui sviluppo sembra essere ancora ad uno stato embrionale. Tanti i nodi da sciogliere: dallo sviluppo dei veicoli a celle a combustibile all’implementazione delle stazioni di rifornimento, senza dimenticare le possibili applicazioni per il trasporto marittimo e ferroviario.
Indagheremo sulle tecnologie già disponibili e su quelle il cui sviluppo pare necessario per arrivare ad una presenza diffusa della mobilità a idrogeno in Italia. Il tutto senza dimenticare un’analisi approfondita della situazione normativa, con particolare attenzione al tema della sicurezza.

Un convegno stimolante e ricco di spunti di riflessione per chiudere il secondo giorno di HESE. Discuteremo sul contributo che la diffusione dell’idrogeno potrà fornire alla trasformazione dei territori italiani, in termini di innovazione e sostenibilità.

In una prima fase di sviluppo del settore potremmo assistere, infatti, alla nascita di numerose Hydrogen Valleys, ecosistemi ad alto contenuto di innovazione, dove verrà testata in piccolo tutta la filiera dalla produzione agli utilizzi finali, con importanti ricadute di esperienza sulla progettazione dei sistemi, sulla normativa di riferimento e sull’integrazione dei sistemi a idrogeno con l’attuale sistema.

Progettualità a lungo termine e una stretta cooperazione tra imprese e istituzioni saranno gli elementi chiave di questo processo.

14 ottobre: Il sistema Italia alla prova dell’idrogeno

HESE 2022 si chiude con un convegno, in collaborazione con Assorisorse, sul sistema imprenditoriale italiano e sulle politiche industriali chiuderà HESE 2022. Saranno analizzate le azioni necessarie per la valorizzazione strategica di tutti i settori di riferimento nella filiera dell’idrogeno.

L’Italia presenta un sistema assai variegato, in cui a grandi multinazionali si affiancano PMI altamente specializzate e finanche start-up innovative. Una stretta collaborazione tra queste diverse realtà potrà tradursi, assieme a un corretto quadro normativo, in un imponente sviluppo della catena del valore dell’idrogeno: dai sistemi di produzione, passando per la logistica ed il trasporto, fino ad arrivare agli utilizzatori finali.

Obiettivo: immaginare i nuovi modelli di business che potranno sorgere nella H2 Economy. Focus sulle H2 Valleys, sui Port Hub per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’idrogeno e, infine, sull’integrazione della risorsa con il biometano e la gestione dei rifiuti.

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